Crostoli Veneziani (o Galani)
La tradizione
In Veneto il Carnevale è molto sentito e in particolare quello di Venezia è diventato una tra le feste più famose al mondo! Non passiamo allora mancare di proporvi la ricetta del dolce più tipico, i crostoli veneziani, o "galani".
Sembra che l' origine di questo dolce risalga ai Romani: durante il periodo primaverile pare fossero soliti preparare dei dolci molto simili con l'impasto delle lasagne (da qui probabilmente l'origine di uno dei termini usati, lagane), fritti nel grasso di maiale e successivamente zuccherati.
Nonostante i moltissimi nomi con cui nella regione ed in generale in tutta Italia ci si riferisce a questi dolci, c'è comunque una leggera differenza tra galani e crostoli. I galani sono tipici di Venezia città, sono sottili e friabilissimi ed hanno forma a nastro (galan, appunto): i crostoli, legati invece più alla terraferma veneziana, sono tendenzialmente rettangolari e la pasta resa meno friabile ed un po' più spessa.
La ricetta dei crostoli che troverete di seguito è quella realizzata per una vita dalla nostra nonna. Per realizzare i galani, leggeri come deliziose e friabilissime nuvolette, basta semplicemente tirare la sfoglia più sottile, come fosse un velo.
Le dosi, come spesso accade con le ricette tramandate dalle nonne, sono a cucchiai e bicchieri, ma li abbiamo pesati per darvi l'equivalente in grammi.
Ingredienti (4 persone)
- 400 gr di farina
- 100 gr di zucchero
- 100 gr di burro
- 2 uova
- 2 tuorli
- 1 bicchierino di grappa
- scorza di limone
- 1 pizzico di sale
Inoltre:
- zucchero a velo
- olio per friggere
- farina per stendere la pasta
Procedimento
Far fondere il burro nel microonde oppure a bagnomaria e lasciarlo raffreddare.
Disporre la farina a fontana e al centro mettere le uova intere, i tuorli, lo zucchero, il sale, la grappa e il burro fuso freddo, la scorza di limone finemente grattuggiata. Impastare bene per alcuni minuti fino ad ottenere un impasto bello liscio.
Coprire la pasta ottenuta con pellicola trasparente e far riposare per almeno 30 minuti.
Stendere la pasta non troppo sottile con della farina sparsa sul piano di lavorazione; stendere e ripiegare la pasta a 4 (tipo pacchetto) e ripetere questa operazione più volte
Infine stendere la pasta con mattarello oppure con l'aiuto dell'apposita macchina stendi-pasta, di uno spessore di qualche millimetro, a piacimento. Sottile come un velo per i "galani", un pò più spessa per i "crostoli". Con una rotella dentata ritagliare dei rettangoli.
Friggere in olio di semi abbondante, fino a che saranno dorati, scolare e asciugare su carta assorbente. Far raffreddare e spolverizzare con dello zucchero a velo.
Vino consigliato
Consigliamo l'accompagnamento col nostro
: la discreta acidità e la frizzantezza di questo vino si sposano perfettamente con la croccantezza e la dolcezza dei crostoli, lasciando la bocca bella pulita. Provate ad alternare un crostolo e un sorso di Grapariol... non riuscirete più a smettere!