La tradizione
I fagioli sono un cibo povero ma molto nutriente, diventato simbolo della civiltà contadina. Qui in veneto sono un piatto della tradizione per eccellenza. I fagioli immancabile sotto forma di semplice contorno, o passati in crema accompagnati al radicchio fresco ben condito ("radici e fasiòi"), oppure passati e accompagnati alla pasta, come zuppa deliziosa, dal sapore antico, rustico. La zuppa di fagioli veniva sovente arricchita con qualche "péndola" di carne o osso di maiale salati e talvolta affumicati. L'aggiunta di patate, legata nella tradizione alla necessità di risparmiare fagioli, dona una buona cremosità, mentre il sedano conferisce un gusto più deciso. Noi vi proponiamo la ricetta base, semplice e gustosa.
Per noi preparare oggi la "pasta e fasiòi" è un po' un tuffo nel passato, nelle radici della nostra famiglia... ricordando la convivialità che si creava attorno a questo piatto, quando lo preparava la nostra nonna Odilia con i fagioli freschi appena colti dal suo orto. Per apprezzarlo fino in fondo, quindi, vi consigliamo di gustarlo in allegria assieme ai vostri cari.
Non dimenticate di accompagnarlo a un buon vino, come il nostro Raboso Piave, rosso rustico e corposo, altra espressione tradizionale del nostro territorio.
Ingredienti (4-6 persone)
- 600 g di fagioli Borlotti freschi o, se secchi, una quantità equivalente a metà peso lasciandola in acqua per almeno una notte intera.( Noi utilizziamo quelli freschi raccolti d'estate e poi congelati!)
- 1 cipolla bianca
- 1 carota
- 1/2 costa di sedano
- 250g di pasta corta (tipo ditalini) o di pasta fresca tagliata a straccetti (vanno bene anche tagliatelle tagliate grossolanamente)
- olio extra vergine d'oliva
- sale
- pepe
- prezzemolo
- aglio e rosmarino a piacere
Procedimento
Mettere i fagioli in una pentola coperti abbondantemente d'acqua. Aggiungere la carota, il sedano e la cipolla tagliati a pezzi non troppo grandi. Lasciar sobbollire lentamente (anche 1 o 2 ore) a completare la cottura dei fagioli, fino a quando tenderanno a spappolarsi naturalmente. Salate l'acqua con sale integrale o dado vegetale, solo a metà cottura. Aggiungete acqua se necessario durante la cottura: il livello non deve mai scendere sotto quello dei fagioli. Per dare un gusto più deciso, potete soffriggere un trito finissimo di aglio e rosmarino e unirlo alla zuppa durante la cottura.
Lasciate da parte circa un terzo dei fagioli, e passate il resto con un passaverdure (o un mixer, per praticità), creando una crema densa ed omogenea, mantenuta abbastanza fluida dal liquido di cottura.
A parte cucinate la pasta ( la cottura nella la zuppa non sarebbe omogenea!) e infine tuffatela nella crema di fagioli, assieme ai fagioli lasciati interi. Servite con un filo d'olio extra vergine, una spolverata di pepe e di prezzemolo. Accompagnate con una bella fetta di pane integrale e un vino tradizionale e rustico almeno quanto questo piatto, il nostro Raboso Piave.